"Mayday! Mayday!"
Lo avrai sentito anche tu, almeno una volta, questo grido d'allarme...chiaramente si spera solo al cinema o in tv :)
E' il famoso grido d'allarme usato dai piloti d'aereo alle prese con gravi problemi in volo, per richiedere aiuto immediato alla torre di controllo affinché li accompagni con manovre di emergenza per cercare di evitare un possibile disastro.
Ecco, la parola d'ordine in questo momento nei cieli europei è..."evitare l'irreparabile"!
Ma in questo caso non si tratta del rischio di una collisione in volo o un atterraggio d'emergenza, bensì il pericolo, per alcune compagnie aeree di portare definitivamente i libri contabili in tribunale e dichiarare fallimento.
E' quindi si deve correre ai ripari, con tutte le variabili del caso, visto che i cieli continuano ad essere troppo grigi per potersi dichiarare fuori pericolo.
D'altronde, dopo 10 mesi passati sull'altalena di lock-down e restrizioni varie, il breve periodo estivo è servito solo ad avere una brevissima boccata d'aria. Troppo poco per recuperare terreno.
Per darti un dato veloce sulla gravità della situazione, ti basti sapere che a fine 2019, la somma dei profitti delle sole compagnie aeree europee era pari ad 8 miliardi di dollari, mentre a fine 2020 si è passati ad un totale di 27 miliardi...di perdite!
Uno tsunami di dimensioni epocali.
Tutte le compagnie sono in sofferenza, soprattutto chi non può contare su ingenti aiuti di stato per superare la bufera.
E qualche giorno fa, ha fatto molto rumore, soprattutto tra gli addetti ai lavori, la comunicazione giunta da BLUE AIR
La compagnia aerea rumena, infatti, ha ufficializzato l'accesso al Concordato Preventivo anche in Italia.
Questa la comunicazione:
In realtà, come si può anche leggere, la procedura era stata attivata già lo scorso Luglio in Romania e richiesta a Settembre anche nel nostro paese. Per cui, almeno per chi è ben informato, non è stato una sorpresa.
Subito dopo, nei vari gruppi social, si sono rincorse le preoccupazioni al grido di "sono falliti", "comincia l'ecatombe", "falliranno tutti" etc. etc. soprattutto da chi non ci capisce una fava sull'argomento, non si informa e trae affrettatissime deduzioni solo leggendo la parola TRIBUNALE e spargendo nel web le sue ipotesi prive di fondamento.
"Bisogna effettivamente preoccuparsi"?
Ad oggi no. Infatti il concordato preventivo è uno strumento che viene in AIUTO delle imprese in oggettiva difficoltà economica.
Una sorta di manovra di salvataggio per EVITARE il fallimento, consentendo in questo caso all'azienda di avviare un programma di rilancio, di ristrutturazione, e mettendo in sicurezza anche i creditori.
E' una pratica a cui hanno avuto accesso in tempo passato anche altre compagnie come Alitalia e Blu Panorama.
Negli Stati Uniti, per esempio, c'è una norma di legge simile al Concordato chiamata Chapter 11, a cui si sono avvalse nel passato, addirittura, Big Companies del calibro di American Airlines, Delta, United...e nel recente passato anche il re degli autonoleggi Hertz.
Blue Air dovrà attuare dei tagli alla flotta e scegliere solo i collegamenti che portano profitti alla compagnia, ma sicuramente continueremo a vederla protagonista dei cieli europei, nei prossimi mesi.
Scrivi commento
Tiziana.dellavalentina@gmail.com (mercoledì, 31 marzo 2021 19:52)
Buonasera, volevo comprate un volo blue air per fine giugno tratta Torino catania, è sicuro? Che alternative ho?
pHqghUme (sabato, 02 ottobre 2021 13:49)
1
pHqghUme (sabato, 02 ottobre 2021 13:52)
1
pHqghUme (sabato, 02 ottobre 2021 13:52)
1
pHqghUme (sabato, 02 ottobre 2021 13:52)
1
pHqghUme (sabato, 02 ottobre 2021 13:53)
1
pHqghUme (sabato, 02 ottobre 2021 13:53)
1
pHqghUme (sabato, 02 ottobre 2021 13:54)
1
pHqghUme (sabato, 02 ottobre 2021 14:23)
1